Le varietà di Canapa

La canapa è certamente una delle specie più coltivate indoor, per ovvi motivi, anche se negli ultimi anni si vive una nuova diffusione anche delle coltivazioni all’aperto.

In questo contesto è stimolante sperimentare anche il discorso della coltivazione idroponica di canapa (tramite Grow Box o serre idroponiche), che può portare risultati sorprendenti, in termini di qualità e di produttività, oltre a un risparmio di tempo e lavoro nella coltivazione.

Il discorso della coltivazione della canapa merita quindi di essere approfondito, sia per i suoi aspetti botanici che per i suoi aspetti legali.

Sul portale Orto Da Coltivare si trova una bella sezione dedicata proprio alla canapa, può essere un’utile risorsa per chi vuol saperne di più.

Prima di seminare questa specie, che è veramente interessante come possibili sbocchi commerciali, c’è da scegliere la varietà.

Quando parliamo di canapa in genere s’intende canapa sativa, anche non è l’unica specie esistente e anche le altre, indica e ruderalis, hanno caratteri interessanti dal punto di vista colturale.

In realtà per esser precisi il tema della classificazione botanica della canapa è controverso. C’è chi ritiene che canapa sativa, canapa indica e canapa ruderalis siano delle specie distinte, ma i pareri più autorevoli oggi concordano nel considerare la canapa un’unica specie, che si differenzia poi in varietà distinte.

In questo contesto possiamo considerare Indica, Sativa e Ruderalis come tre sottospecie della specie generale canapa. Queste piante si distinguono facilmente tra loro per la forma delle foglie.

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La canapa sativa

Le varietà di sativa sono piante che si sviluppano parecchio in altezza e possono arrivare anche a tre metri di altezza. Le foglie hanno un’ottima quantità di THC, che insieme alle caratteristiche di adattabilità climatica la rendono la sottospecie più diffusa e interessante per le coltivazioni italiane.

La canapa indica

La sottospecie indica è una pianta di dimensioni più modeste, originaria dell’Asia, con una fioritura breve. Il fatto di non raggiungere le altezze della sativa può essere utile nei contesti indoor, per coltivazioni in interno, idroponiche o anche semplicemente in vaso, dove possono verificarsi problemi di spazio. Le foglie sono particolarmente adatte all’uso terapeutico, hanno un buon contenuto di CBD che regala un effetto rilassante.

La canapa ruderalis

La canapa ruderalis è una specie o sottospecie di canapa adatta anche a climi freddi, con meno ore di luce. La troviamo diffusa in est Europa e Russia. La sua altezza è contenuta e le foglie sono di minor dimensione. Sono meno coltivate oggi perché le foglie hanno bassa presenza di THC, per cui poco interessanti nell’uso, tuttavia è una tipologia di pianta di grande interesse di chi si occupa di selezionare varietà: infatti per dimensione e resistenza climatica ha caratteristiche davvero interessanti, che possono essere oggetto di incroci con l’indica o con la sativa per ottenere varietà davvero performanti.

Quali varietà di canapa coltivare

Come per molte altre piante coltivate le varietà di canapa sono svariate centinaia, moltissime giù quelle originarie che si sono sviluppate nelle diverse zone in seguito a incroci ed evoluzioni naturali, a cui si sommano quelle selezionate in particolare negli ultimi trent’anni di studi agronomici.

Se decidiamo di coltivare canapa legalmente, in idroponica oppure in piena terra, dobbiamo verificare che la varietà sia elencata tra le varietà di canapa industriale certificate dall’Unione Europea. Questo elenco è basato sostanzialmente sul contenuto di THC, che deve essere inferiore a 0,2%.

Queste varietà a basso THC sono quelle oggetto di legale coltivazione, tra le varietà più piantate in Italia ricordiamo la Carmagnola e la Villanova, che sono tradizionali, mentre la Futura 75 e la Uso 31 sono frutto di più recenti diffusioni.

Nella scelta della varietà è fondamentale considerare se si tratta di una canapa monoica o dioica. La differenza si localizza nel fiore, che nelle monoiche possiede apparato riproduttivo maschile e femminile contemporaneamente, mentre nelle dioiche si distingue fiore maschile e fiore femminile.

La varietà monoiche sono frutto di selezione, per sua natura la canapa sarebbe una pianta dioica. Il vantaggio della monoica è di avere tutte le piante produttrici di semi, mentre le varietà dioiche sono più indicate per le coltivazioni industriali a scopo di fibra.